“Caro Papa ti scrivo”: le lettere a Giovanni Paolo II in un Museo

L'iniziativa a Torrevecchia Teatina, promossa dai Papaboys

OTT 12, 2012 -

Roma, (askanews) – Arrivano da tutto il mondo: sono in italiano, in spagnolo, in polacco, in arabo, in cinese e perfino in braille. Sono le migliaia di lettere, preghiere, fogliettini lasciati da bambini, giovani e adulti in piazza San Pietro nei giorni dell’agonia e della morte di Giovanni Paolo II, che saranno ora esposti nel Museo internazionale delle “Lettere d’Amore” a Torrevecchia Teatina, in Abruzzo.Come quella di Salak, islamico, che scrive: “Da buon musulmano ti ringrazio, caro Papa, per il messaggio che ci hai lasciato”. O quella della piccola Sara che testimonia una vera e propria guarigione. “Ciao Papa, sono un miracolo in vita dopo le quattro operazioni subite”. Gli scritti e i documenti sono stati consegnati dal Vaticano all’Associazione Nazionale Papaboys che ha pensato che il ricco patrimonio indirizzato al Papa polacco non dovesse andare disperso. Come spiega il sindaco di Torrevecchia Teatina, Katja Baboro:”Leggere questi messaggi d’amore lasciati in piazza San Pietro sarà come uno stimolo a migliorare sempre la propria vita, a far si che l’elemento materiale non sia predominante e che ci si rivolga a qualcosa d’altro”.L’inaugurazione avverrà il 16 ottobre, in occasione dell’anniversario dell’elezione di Giovanni Paolo II. Per l’evento ci sarà anche uno speciale annullo filatelico delle Poste Vaticane.