Benetton cerca il “non impiegato dell’anno” e lo finanzia

Niente aids o razzismo, ora il vero tabù è il lavoro

SET 19, 2012 -

Milano (askanews) – Basta Aids, razzismo e baci provocatori, il vero tabù del XXI secolo è il lavoro, o meglio la sua assenza, protagonista della nuova campagna di Benetton. Il titolo è “Non impiegato dell’anno” ed è rivolto a tutti i giovani che fra crisi e futuro incerto non sono solo disoccupati, ma sono “non ricercatori”, “non attori”, “non avvocati”, “non politici” insomma non hanno accesso alla professione che amano e per cui hanno studiato.Questi giovani oltre ad essere i protagonisti della campagna, sguardo serio e abiti formali, potranno tentare di avere un aiuto concreto partecipando al concorso indetto da Benetton per i ragazzi fra i 18 e i 30 anni. Fino al 14 ottobre potranno inviare un loro progetto, i 100 più meritevoli riceveranno 5.000 euro di finanziamento dalla fondazione Unhate.”E’ un modo- ha detto Alessandro Benetton, alla sua prima campagna da quando ha sostituito il padre Luciano ai vertici dell’azienda – per promuovere il dialogo, aprire dibattiti. Una goccia nel mare, direte voi, ma forse una goccia che darà il via a qualcosa”.