Tensione in medioriente: grandi movimenti su pista di Sigonella

Nell'aeroporto cresce traffico di jet militari con droni e C-17

SET 16, 2012 -

Sigonella (askanews) – Cresce il traffico di jet militari sulla pista dell’aeroporto siciliano di Sigonella. La tensione che sta accendendo tutto il Medioriente, ha messo in allarme anche la base americana. Dall’assassinio dell’ambasciatore statunitense Chris Stevens gli aerei militari dalla base, dove ha sede anche il 41esimo stormo dell’Aeronautica militare italiana, non si sono mai fermati. L’amministrazione Obama ha deciso di rafforzare la propria sicurezza nella regione, spostando due navi da guerra verso le coste libiche e ha anche previsto l’eventuale uso di droni contro le postazioni terroristiche in Libia.Sulla pista, fra Siracusa e Catania, sono ben visibili un gigantesco C 17 Globemaster e alcuni jet. Oltre agli Atlantic, e agli elicotteri Apache, Sigonella ospita nei suoi hangar i droni, gli aerei senza pilota che possono restare in volo 36 ore senza rifornimento.In passato la base di Sigonella è stata spesso usata dagli Stati Uniti per le operazioni militari in Nord Africa, lo scorso anno per esempio durante la guerra in Libia erano già visti decollare i droni Predator e Reaper.