Sisma, Emilia a scuola di ricostruzione da Friuli e Abruzzo

Efficienza ma anche inchieste ed errori, per non sbagliare più

SET 13, 2012 -

Modena (askanews) – L’efficienza dopo il terremoto in Friuli Venezia Giulia, le inchieste dell’Aquila.Sono i successi e gli errori del passato che potrebbero suggerire la strada giusta all’Emilia per rialzarsi dopo i terremoti del maggio scorso. Se ne è parlato alla festa del Pd di Modena, un’occasione per fare un punto della ricostruzione in Emilia. Stefano Vaccari è l’assessore alla Protezione civile della Provincia di Modena.”L’idea che si possa ricostruire in modo sostenibile deve essere un punto di riferimento.Per Diego Carpenedo, dirigente della Regione Friuli-Venezia Giulia negli anni del terremoto, è importante che l’Emilia cerchi di ricominciare dalle aziende.”Anche noi abbiamo spinto molto per rimettere in piedi l’apparato produttivo. Dicevamo ‘Prima le fabbriche, poi le case e poi le chiese”Il lato oscuro della ricostruzione lo racconta Stefania Pezzopane, assessore del Comune de L’Aquila e presidente della Provincia nell’anno del sisma, il 2009. “Le new town – dice – sono state uno sperpero”.