Camorra, freddato Raffaele Abete: è guerra tra clan a Scampia

3 colpi al fratello del boss degli scissionisti ora detenuto

SET 9, 2012 -

Napoli, (askanews) – Hanno atteso che uscisse da questo bar di via Roma verso Scampia per sparargli tre colpi alla nuca. Raffaele Abete, fratello di Arcangelo considerato capo dell’omonimo clan e attualmente detenuto, è morto sul colpo all’1,45 di domenica mattina. Un omicidio che torna a insanguinare la periferia nord di Napoli, ripiombata in una già vista guerra tra faide. Secondo gli inquirenti infatti l’omicidio di Abete potrebbe essere figlio di una guerra interna agli scissionisti fra i capi storici del gruppo e gli emergenti del clan Vanella-Grassi. A quest’ultimo si era avvicinato proprio Gaetano Marino detto “‘o moncherino” la cui esecuzione era andata in scena sulla spiaggia di Terracina lo scorso 23 agosto. Tra i due omicidi esiste una sorta di simmetria: entrambi, infatti, erano fratelli di due boss a capo di clan camorristici contrapposti che si dividono il milionario mercato della droga. La morte di Abete, dunque, potrebbe essere la cruda risposta a quella dell'”avversario” Marino.