Ilva, Archinà passa una busta al perito, Gdf: una mazzetta

Il video del marzo 2010 riprende il dirigente e Liberti

SET 2, 2012 -

Taranto, (askanews) – E’ il 26 marzo del 2010 siamo sul retro di una stazione di servizio della A14, all’altezza di Acquaviva delle Fonti, fra Taranto e Bari. Le telecamere di sicurezza riprendono il dirigente per i rapporti istituzionali dell’Ilva Girolamo Archinà mentre passa una busta bianca al professor Lorenzo Liberti, consulente della Procura di Taranto nelle indagini sull’inquinamento provocato dalla fabbrica. Per gli inquirenti in quella busta ci sono 10mila euro, denaro che doveva servire ad ammorbidire la perizia sulle emissioni dello stabilimento siderurgico, rubricato alla voce “erogazioni liberali – omaggi e regalie”.Il perito nega di aver ricevuto tangenti e sostiene che in quella busta ci fosse una bozza di accordo fra il Politecnico di Bari e l’Ilva per il futuro avvio di una facoltà di ingegneria siderurgica a Taranto.