Perugia, un cantiere scuola dove si costruisce con terra e paglia

Da Todi alla ricerca di nuove forme di sostenibilità

AGO 28, 2012 -

Perugia (askanews) – Terra e paglia per costruire, nel segno del recupero di materiali storici e, naturalmente, della sostenibilità. E’ questo il progetto portato avanti nel Perugino dal cantiere-scuola di costruzione con materiali naturali realizzato dal Centro Panta Rei, dall’Istituto superiore Ciuffelli di Todi e dall’architetto Eliana Baglioni. L’idea è quella di costruire un percorso formativo che, sfruttando le occasioni offerte dal lavoro sul campo supportato da momenti teorici, affronti il tema del rispetto dell’ambiente, senza pregiudizi. Sanni Mezzasoma, del centro Panta Rei. “Abbiamo cercato di realizzare quello che si chiama cantiere scuola, quindi una sorta di atelier, workshop permanente aperto per due mesi e che consentisse, accanto ai percorsi accademici, di sporcarsi le mani, di mettere le mani in pasta”.Sul campo opera anche l’architetto Eliana Baglioni, che sottolinea come i materiali naturali siano indicati pure per le abitazioni. “Sia la paglia che la terra – ci ha spiegato – sono in grado di assorbire umidità dall’aria, quando l’ambiente è più umido, e di cederla quando è più secco. Inoltre sono ottimi isolanti naturali, quindi siamo ben isolati dal caldo estivo e dal freddo invernale”.La conseguenza è quindi una maggiore sostenibilità, tanto dal punto di vista dell’ambiente, quanto da quello del conto economico e delle bollette.