Baghdad, i cercamine non funzionano: timori nella Green Zone

Infuria la polemica, ma i soldati continuano a utilizzarli

AGO 23, 2012 -

Baghdad, (Tmnews) – Cercamine guasti ai checkpoint della zona più blindata di Baghdad. I “bomb detectors” di fabbricazione britannica utilizzati dall’esercito iracheno per prevenire potenziali attentati esplosivi sono diventati un caso. E’ stato infatti già ampiamente dimostrato che non funzionano, tanto che il direttore dell’azienda inglese che vendeva gli ADE 651 è stato arrestato.L’ispettore generale del ministero dell’Interno iracheno:”Questi strumenti hanno contribuito al bagno di sangue in Iraq perchè non hanno garantito ciò a cui erano predisposti”E’ dello stesso avviso un cittadino iracheno:”Questi cercamine non funzionano – racconta – una volta sono stato fermato a un checkpoint perchè il detector si è illuminato. Ma dopo aver cercato nell’auto non è stato trovato nulla. Evidentemente c’è qualcosa che non va”.Nonostante tutte queste evidenze per le vie di Baghdad e nelle aree più a rischio i soldati continuano ad utilizzarli. Dopo le polemiche il governo di al Maliki ha ordinato una inchiesta. Il risultato, secondo il rapporto, è che “oltre il 50 per cento dei cercamine funzionano, e il resto sarà sostituito”.Nell’attesa di cercamine funzionanti, in Iraq non si fermano le violenze: in luglio sono state 325 le vittime di attentati esplosivi e sparatorie.