Tuffo nel passato ad Avellino con il Palio della Botte

Sfida tra contrade e corteo storico in costume

AGO 13, 2012 -

Avellino, (askanews) – Non solo Siena, l’Italia d’estate è un fiorire di pali e sagre. Ad Avellino va in scena il tradizionale Palio della Botte, rievocazione in costume della disfida cinquecentesca tra bottai, avvenuta alla presenza dei principi Caracciolo per celebrare il ritrovamento dell immagine della Madonna di Costantinopoli.La gara coinvolge le sette Contrade in cui è suddiviso il territorio di Avellino che devono completare un percorso nel più breve tempo possibile e spingendo la botte con una sbarra di ferro. Seicento metri, che mettono a dura prova la resistenza dei partecipanti che, infatti, devono evitare che la pesante botte da 2 quintali cambi direzione. Quest’anno è stata la contrada Napoli la vincitrice del XIX Palio della Botte. La manifestazione ha l’appoggio del CONI, il presidente provinciale Giuseppe Saviano spiega il valore dell’evento. “Il significato del Palio al di la della gara e dell’aggregazione che c’è in questa piazza in un quartiere che ha delle difficoltà, è dare un significato alla vita quotidiana”.Centinaia i figuranti hanno sfilato nel corteo storico abbigliati negli splendidi costumi rinascimentali disegnati dallo scenografo Mario Carbone e realizzati in sartorie teatrali toscane.