A Pozzuoli Mò-vita: risposta esercenti all’anti-movida del Comune

Linea dura dopo gli atti di teppismo. Commercianti: così moriamo

AGO 9, 2012 -

Pozzuoli, (askanews) – La notte è troppo piccola a Pozzuoli dopo le restrizioni alla movida volute dal sindaco. Il primo cittadino ha imposto il divieto di vendere alcolici dalla mezzanotte e i superalcolici dopo le 22. La linea dura contro il divertimento in strada è stata scelta dopo atti di teppismo e schiamazzi che hanno infastidito la popolazione. Non tutti sono d’accordo però. “E’ assurdo perchè dicono che vogliono far diventare via napoli una zona turistica bellissima ma così la stanno ammazzando, stanno distruggendo il turismo”.I gestori dei locali notturni della città non ci stanno e lanciano l’idea “Mò-Vita” la risposta contro la “movida selvaggia”. “Noi vogliamo far nascere non più la “movida selvaggia” come la chiamano i media, ma la “Mò-Vita” sicura. Noi facciamo al meglio il nostro lavoro ma diamo anche una mano all’amministrazione se ce lo dovesse permettere”.L’idea è di educare al divertimento sano, che coniughi gli interessi dei comercianti alle esigenze dei residenti. Tra le controproposte avanzate dai gestori quella di vendere bevande alcoliche fino alle 2 di notte, ma limitandone il consumo all’interno degli stessi locali o nelle aree di loro pertinenza, come i gazebo. Per quanto riguarda la musica prevale la linea del silenzio: calo dei decibel alle 23 e stop agli impianti a mezzanotte per una movida sostenibile.