Stato-mafia, chiesto rinvio a giudizio per Mancino e Mori

Richiesta dei pm di Palermo che indagano su trattativa

LUG 24, 2012 -

Milano, (askanews) – Richiesta di rinvio a giudizio per 12 persone tra cui boss mafiosi, come Totò Riina e Bernardo Provenzano, politici e uomini delle istituzioni, come l’ex generale Antonio Subranni, l’ex colonnello dei Ros, Giuseppe De Donno, l’ex generale del Ros, Mario Mori, gli ex ministri Nicola Mancino e Calogero Mannino. C’è la firma dei pubblici ministeri di Palermo nel provvedimento che segna la conclusione delle indagini sulla presunta trattativa tra Stato e mafia all’indomani della stagione delle stragi, tra il 1992 e il 1993. La richiesta, firmata dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai sostituti Nino Di Matteo, Francesco Del Bene e Lia Sava, è stata però solo vistata dal procuratore capo Francesco Messineo, per essere trasmessa al Gip.Nell’elenco, oltre a Riina e Provenzano, figurano i boss Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Antonio Cinà, il senatore Marcello Dell’Utri e Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo.Mancino ha commentato così la notizia della richiesta di rinvio a giudizio: “A questo punto ho rinunciato al proposito di farmi di nuovo interrogare e di esibire documenti. Preferisco farmi giudicare da un giudice terzo. Dimostrerò la mia estraneità ai fatti addebitatimi ritenuti falsa testimonianza, e la mia fedeltà allo Stato”.