‘Ndrangheta, insulti al boss arrestato e applausi ai carabinieri

Preso a Catanzaro Domenico Arena, capo della cosca Pesce

LUG 23, 2012 -

Milano, 23 lug. (askanews) – Sono stati accolti da applausi scroscianti i carabinieri che hanno portato via in manette Domenico Arena, ritenuto uno dei capi della cosca Pesce di Rosarno, arrestato dopo quasi un anno di latitanza. Il boss della ‘ndrangheta, 58 anni, era scomparso subito dopo dopo una condanna a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa. Sulle sue tracce i carabinieri del Ros di Reggio Calabria e Catanzaro, del nucleo investigativo di Reggio e lo squadrone cacciatori che lo hanno individuato in un lussuoso appartamento del quartiere Lido di Catanzaro, attiguo a quello del suo avvocato. Qui hanno aspettato il momento propizio per intervenire e arrestarlo. Proprio sotto il palazzo si sono raccolte circa 300 persone che hanno atteso l’uscita del boss, accolto da insulti coperti solo dagli applausi rivolti alle forze dell’ordine.