Antitrust Ue contro Microsoft: nega libera scelta del browser

Aperta procedura contro colosso di Redmond

LUG 17, 2012 -

Bruxelles, (askanews) – “Stiamo aprendo una procedura formale nei confronti della compagnia: se questa violazione venisse confermata dalle nostre indagini, e Microsoft sembra ammettere l’accaduto, potrebbero esserci conseguenze civili”. Con queste parole Joaquin Almunia, responsabile dell’Antitrust della Commissione europea, annuncia l’avvio di una procedura a carico di Microsoft: sotto accusa il tentativo del colosso di Redmond di tornare a impostare automaticamente il browser Internet Explorer nel sistema operativo Windows, invece di lasciare all’utente la scelta di un browser alternativo, con una finestra apposita sullo schermo.”Dal lancio di Windows 7 Service Pack 1 nel febbraio 2009, l’opzione non è ancora stata visualizzata: circa 28 milioni di utenti in questo modo non possono scegliere” ha spiegato Almunia. Dal dicembre 2009 la Commissione ha reso giuridicamente vincolante nell’Area economica europea l’impegno a rendere disponibile la schermata di scelta su Windows. Microsoft si è scusata per l’accaduto, imputato a “errori tecnici”. “Abbiamo mancato alle nostre responsabilità – si legge in un comunicato – ci scusiamo profondamente, anche se abbiamo preso misure immediate per porvi rimedio”. Si tratta solo dell’ultimo capitolo dell scontro tra Microsoft e Commissione europea, iniziato nel 1999 e condotto a colpi di indagini, sanzioni, ricorsi legali e sentenze.(immagini AFP)