Riscuotevano la pensione di persone morte: 15 denunciati a Roma

Operazione della Gdf: sequestrati beni per 1,6 milioni di euro

LUG 16, 2012 -

Roma (askanews) – Riscuotevano pensioni di parenti che però erano morti da tempo. La Guardia di finanza di Roma ha scoperto una truffa ai dannidell’Inpdap: 15 persone sono state denunciate e sono stati sequestrati beni per 1,6 milioni di euro.I militari hanno preso in considerazione molte posizioni previdenziali e, concentrandosi su quelle ritenute anomale, hanno scoperto diversi casi di decessi non comunicati all’ente previdenziale dei dipendenti pubblici, dai parenti dei defunti, che hanno continuato a incassare gli assegni mensili.C’era chi, presentatosi allo sportello, ritirava in contanti lapensione con la delega del titolare defunto e altri, invece, che ricevevano comodamente il vitalizio, con l’accredito su un conto corrente cointestato. C’è anche la particolare storia di una coppia di coniugi trasferitasi in Brasile, morti da diverso tempo, i cui parenti, oltre ad avere ereditato da loro un cospicuo patrimonio, hanno indebitamente incassato pensioni per circa mezzo milione di euro.