Moody’s abbassa rating dell’Italia, preoccupa il clima politico

Da A3 a Baa2. Timori per il dopo Monti, possibile contagio

LUG 13, 2012 -

Milano (askanews) – Le agenzie di rating tornano ad abbattere la propria scure sull’Italia. Moody’s, infatti, ha abbassato il rating del nostro Paese, addirittura di due scalini, passandolo da A3 a Baa2, con il mantenimento di un outlook negativo per il rischio di contagio da parte di Spagna e Grecia. Secondo Moody’s in Italia si riscontra un “peggioramento delle prospettive economiche a breve termine, a causa di una crescita debole e di un’alta disoccupazione, che alimentano il rischio di un fallimento nell’opera di consolidamento di bilancio”. E se l’agenzia riconosce il valore positivo delle riforme avviate dal governo di Mario Monti, evidenzia anche i rischi “concreti” sull’applicazione di queste riforme, in sostanza esprimendo preoccupazione sulla reale possibilità, per chi verrà dopo il governo tecnico, di applicare le riforme economiche ritenute indispensabili. Monti ha ribadito che non si ricandiderà, mentre Silvio Berlusconi sembra seriamente intenzionato a rifarlo. Per chiunque arriverà a Palazzo Chigi nel 2013, comunque, il compito continua ad annunciarsi molto gravoso, anche alla luce delle fosche previsioni di Confindustria sulla crescita del nostro Paese.