Torino, il patron della De Tomaso Rossignolo arrestato per truffa

Distratti fondi per corsi di formazione per 7,5 milioni di euro

LUG 12, 2012 -

Torino (askanews) – A Torino finisce nei guai Gian Mario Rossignolo, presidente e proprietario della storica casa automobilistica De Tomaso, produttrice di fuoriserie sportive e berline di pregio. L’uomo, così come un altro dirigente della De Tomaso e un mediatore creditizio, è stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza con l’accusa di aver ottenuto fondi pubblici per 7 milioni e mezzo di euro destinati a corsi di formazione in realtà mai effettuati. Il reato è di concorso in truffa ai danni dello Stato. Rossignolo, ultrasettantenne, al momento si trova ai domiciliari nella sua villa a Vignale Monferrato in provincia di Alessandria. Nel corso dell’operazione, la Guardia di Finanza ha fatto anche otto perquisizioni in Toscana e Lombardia oltre che in Piemonte.L’azienda da tempo non navigava in buone acque e di recente, era stata dichiarata fallita dal tribunale di Livorno in seguito all’istanza presentata da un unico creditore. La De Tomaso fu fondata nel 1959, a Modena, dall’ex pilota argentino Alejandro De Tomaso. La sua storia ha vissuto fasi alterne, passando per la realizzazione di prototipi da competizione tra cui la vettura di Formula 1 pilotata da Frank Williams nel 1970. Nel 2007 l’azienda, fu messa in liquidazione dagli eredi De Tomaso e nel 2009 fu acquisita da Rossignolo, intenzionato ad avviare la produzione negli ex stabilimenti Pininfarina di Grugliasco, nel Torinese. Un’avventura in realtà mai iniziata veramente.