La rabbia degli operai della De Tomaso: Rossignolo deve pagare

L'imprenditore arrestato per l'inchiesta su corsi formazione

LUG 12, 2012 -

Torino (askanews) – Rabbia e incredulità, ma anche soddisfazione e voglia di giustizia. Sono tante e diverse le emozioni degli operai della davanti alla De Tomaso di Grugliasco dopo l’arresto del Presidente della società Gian Mario Rossignolo nell’ambito di un’inchiesta su fondi pubblici per 7,5 milioni di euro erogati per corsi professionali mai avviati.”E’ giusto che paghi e che rimanga dentro e che non esca perchè deve pagare per tutto il male che ha fatto a noi e in tutti gli altri posti”.”Noi onestamente non ce lo aspettavamo che venisse arrestato Rossignolo, ma lo speravamo. Noi possiamo definirci vittime di questo imprenditore. Ora ci affidiamo alla Guardia di Finanza e alla magistratura sperando che questo aiuti anche la nostra situazione”.Per gli operai le prospettive per il futuro non sono chiare. Il Tribunale di Torino ha dichiarato il fallimento della De Tomaso, provvedimento che segue di pochi giorni da quella analogo emesso dal Tribunale fallimentare di Livorno.”Posso essere solo soddisfatto e spero che si prendano dei seri provvedimenti al riguardo. La cosa più spiacevole è che la speranza finisce anche se le persone erano già da un po’ di tempo sfiduciate. Ora si apre una nuova fase e ci si augura che ci sia un imprenditore serio che possa rientrare”.L’indagine è partita circa tre mesi fa, a seguito della vicenda del fantomatico investitore cinese che avrebbe dovuto salvare la De Tomaso con l’apporto di capitali freschi mai arrivati.