Catania, la “guerra” per la gestione dell’aeroporto Fontanarossa

Pietro Agen, Camcom: "Ivan Lo Bello mente sapendo di mentire"

LUG 11, 2012 -

Catania (askanews) – “Fuori la politica dalla gestione dell’aeroporto di Fontanarossa”. Così Ivan Lo Bello, dalla sede di Confindustria Catania, si è espresso sul rinnovo del consiglio d’amministrazione per l’elezione del presidente del principale aeroporto del Meridione. Nel mirino la Camera di Commercio di Catania, accusata di aver fatto nomine politiche. Il presidente di Confindustria Catania Domenico Bonaccorsi di Reburdone: “Questi vecchi interessi sono la vecchia cultura della politica che occupa le poltrone, distribuisce e si contende fette di potere che ormai non sono più assolutamente accettabili”.Pronta la replica di Pietro Agen, presidente della Camera di Commercio catanese: “Il fatto che una giunta abbia deliberato con 13 rappresentanti di tutte le categorie all’unanimità dimostra che non abbiamo padrini, certamente questo dà fastidio, credo che un po’ tutti abbiano provato a dirci i nomi, quindi non facciamo distinzioni, ognuno ci voleva dare il suo. Se Lo Bello dice che noi abbiamo candidato Castiglione, mente sapendo di mentire, noi abbiamo messo cinque nomi, nei nostri cinque nomi Castiglione non c’è, io gli ho offerto un accordo a tre, avevamo cinque seggi, ne avremo eletti cinque, Castiglione non c’è, chi mente?. I prossimi investimenti per l’aeroporto di Fontanarossa ammontano a circa 140milioni di euro, oltre quelli per la realizzazione della seconda pista.