Sanità, Ime a Roma scampa a spending review ma futuro è incerto

Direttore: già dimezzati finanziamenti per il prossimo triennio

LUG 10, 2012 -

Roma, 9 lug. (askanews) – Finanziamenti dimezzati per il prossimo triennio da parte del ministero del Tesoro: il futuro dell’Ime, l’Istituto mediterraneo di ematologia, centro di eccellenza contro la talassemia e l’anemia falciforme, si annuncia incerto. A lanciare l’allarme, all’indomani del decreto approvato dal governo sulla spending review che ha pesanti ricadute sul campo della sanità, è Valentino Martelli, direttore generale dell’Ime. “Il finanziatore dell’Ime è principalmente il ministero del Tesoro con finanziamenti triennali, da poco rinnovati ma dimezzati, e una quota dai pazienti privati”.”E’ possibile che ci siano ripercussioni nel futuro, perchè l’Ime deve avere un suo futuro, che non può essere basato solo su un sostegno economico dello Stato”.La Fondazione che si occupa anche di formazione e trasferimento di know-how nei Paesi del Mediterraneo, ha 22 posti letto al Policlinico di Tor Vergata, 11 medici e 22 infermieri. “Un centro di eccellenza che al momento resta in piedi ma deve trovare sicuramente nel prossimo futuro una sua sistemazione più istituzionale con una eventuale fusione con la parte di ematologia di Tor Vergata che si occupa delle malattie del sangue oncologiche”.