Siria, il Krak dei Cavalieri sfida il regime di Bashar al-Assad

Il bastione crociato in mano ai ribelli dall'inizio della rivolta

LUG 5, 2012 -

Homs (askanews) – Gli arabi, che la conoscono bene, la chiamano la fortezza imprendibile. Il Krak dei Cavalieri, strategico bastione crociato che controlla il “Passo di Homs”, è diventato la bestia nera del regime di Bashar al-Assad. Un eccezionale reportage dell’Afp mostra la vita quotidiana degli oppositori che tengono la pozione dall’inizio della rivolta.La salita verso il Krak si compie di notte per evitare i cecchini e il tiro dei carri armati del regime che abbattono chiunque si muove sulla strada. All’alba si scopre che la maggior parte degli abitanti è fuggita dal villaggio abbarbicato sui contrafforti della cittadella rimasto senz’acqua, senza gas ed elettricità. D’improvviso, uno dei combattenti si allontana a tutta velocità in moto. Ahmad, con i suoi compagni corre a respingere un attacco. Ma nei primi scontri Ahmad viene ucciso sul colpo. L’uomo con il berretto nero che trasporta il corpo è il fratello. Cadrà anche lui, qualche minuto dopo con altri 5 guerriglieri.La difesa del Krack, come ai tempi delle Crociate, costa molto sangue. Ma è fondamentale.”Il Krak dei Cavalieri è la posizione più alta, la vogliono conquistare a ogni costo per controllare la regione”.Malgrado la paura e le pesanti perdite, la fortezza crociata resiste. Grazie anche ai “fantasmi”, una dozzina di cecchini che nessuno può incontrare ma che vivono qui giorno e notte, in condizioni disperate ma disposti a resistere sino alla morte. Come dichiara Khodr, 22 anni :”Abbiamo solo armi leggere, ma cerchiamo di fare del nostro meglio per proteggere la fortezza, è la nostra eredità”Gli attacchi continuano ogni giorno ma il Krak dei Cavalieri resiste. Al calar della notte riprendono i bombardamenti. Il Krak dei Cavalieri si prepara a vivere un altro giorno di assedio. Come detta la sua storia e il suo destino.(Immagini AFP)