Fisco vs italiani, Solidoro: ora va usata mediazione tributaria

Presidente Ordine commercialisti Milano: "Colpire disonesti"

GIU 19, 2012 -

Milano, (askanews) – “E’ un istituto attraverso il quale si vuole contribuire a svelenire il clima ostile che lega il contribuente all’attività di accertamento e di esazione”. Così Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Milano, spiega la mediazione tributaria, obbligatoria dallo scorso aprile per atti impugnabili emessi dall’Agenzia delle Entrate di valore non superiore ai 20mila euro. L’obiettivo è prevenire e ridurre le controversie tramite un accordo che eviti il ricorso al giudice tributario e alleggerisca anche il clima nel Paese.”Un clima di tensione sociale dove molto spesso non si individua che il vero problema è la norma e non chi la applica e quindi si creano dei falsi bersagli, rispetto a quelli effettivi vogliamo porre in essere tutte le azioni perchè l’attività del Fisco colpisca il contribuente disonesto e non quello onesto che attraversa una situazione di difficoltà”.A discutere dell’istituto nella nona edizione del convegno CODIS, il Coordinamento degli Ordini della Lombardia, c’era Vincenzo Busa, direttore della Direzione centrale affari legali e contenzioso dell’Agenzia delle Entrate. “Le controversie potenzialmente interessate sono circa 120mila, il 70% circa del contenzioso complessivo”.