Clan Mallardo: in Campania vero e proprio cartello camorristico

Inquirenti: c'era una cassa comune del clan, estorsioni a tappeto

GIU 6, 2012 -

Napoli, (askanews) – Un sodalizio criminale pericoloso e ben radicato nel territorio. Un blitz dei carabinieri del Ros, in cui sono state eseguite 47 ordinanze di custodia cautelare, ha consentito di disarticolare la nuova struttura del clan camorristico Mallardo, che si era riorganizzato dopo la cattura e la condanna dei capi storici ed aveva trovato alleanze con altri gruppi mafiosi. Il procuratore facente funzioni di Napoli, Alessandro Pennasilico spiega l’importanza dell’operazione.”E’ particolarmente inquietante perchè si tratta di gruppi a struttura tendenzialmente mafiosa, cioè hanno una componente familiare e una solidità e solidarietà interna diversa dai gruppi che operano in città. Questa sorta di cartello camorristico che si è creato è particolarmente inquientante perchè dimostra una capacità imprenditoriale notevole alla quale bisogna rispondere con attività investigative e di contrasto altamente sofisticate”.Era stata costituita una sorta di cassa comune per i tre clan camorristici: Mallardo, Bidognetti e Alleanza di Secondigliano. Un vero e proprio tesoretto accumulato soprattutto con i proventi delle estorsioni nella zona litoranea delle province di Napoli e Caserta. La pressione esercitata sulle vittime era pesantissima al punto che, solo nell’agosto 2009, i proventi calcolati si aggirano intorno ai 430mila euro riscossi soltanto per il pizzo.