Palermo, porto costruito con cemento depotenziato: 7 arresti

Messineo: "Ambito costruzioni è strategico per Cosa nostra"

GIU 4, 2012 -

Palermo (askanews) – Cemento depotenziato per costruire il porto di Balestrate, in provincia di Palermo: un materiale a basso costo che mette a rischio la sicurezza. A scoprirlo i carabinieri del gruppo di Monreale, che hanno arrestato 7 persone: l’imprenditore Benedetto Valenza, un funzionario del Genio civile di Palermo, due tecnici del cantiere e tre componenti della commissione nominata dalla Regione cui spettava il collaudo. Sono accusati di frode in pubbliche forniture, truffa, falso materiale ed ideologico. Il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo. “L’ambito del cemento è strategico per Cosa nostra perché attraverso il controllo della filiera produttiva del cemento e delle forniture, controlla tutto il settore dell’edilizia e dei pubblici appalti”. La costruzione con cemento depotenziato pone interrogativi sulla sicurezza, come spiega il generale Teo Luzi, comandante provinciale dei carabinieri. “Essendo fatte con cemento depotenziato hanno un livello di staticità e di sicurezza inferiori a quelle previste per legge. Gli elementi negativi si vedono nel tempo. Con cemento depotenziato, una struttura anziché durare 70 anni durerà 30 anni”. Sebbene il porto di Balestrate non sia ancora in funzione, la scoperta allungherà i tempi di un cantiere aperto da decenni, con un investimento di circa 30 milioni di euro.