Bankitalia, Visco: Italia in recessione, tasse frenano crescita

Il Paese sta vivendo giorni difficili, forse ripresa a fine anno

MAG 31, 2012 -

Milano, 31 mag. (askanews) – Le difficoltà del Paese, dalla crisi economica al terremoto, dominano la prima relazione da governatore della Banca d’Italia di Ignazio Visco. E il messaggio è chiaro fin dalla premessa.”Prendo per la prima volta la parola in questa assemblea in giorni non facili per il nostro Paese e l’Europa. Visco, all’assemblea della Banca d’Italia, traccia un quadro ancora fosco per il nostro paese che forse vedrà la luce in fondo al tunnel della recessione solo alla fine di quest’anno. “Per l’Italia il 2012 non potrà che essere un anno di recessione. Una ripresa potrà affiorare verso la fine dell’anno con probabilità tanto maggiore quanto più saranno efficaci gli interventi strutturali per l’utilizzo di risorse pubbliche e private quanto più chiara e decisa sarà la coesione dell’Unione Europea”. Ma è sulle pressione fiscale che il governatore, alla sua prima assemblea di Bankitalia, assume una posizione netta anche rispetto alle scelte di politica economica del governo.”Si è pagato un prezzo della pressione fiscale a livelli ormai incompatibili con una crescita sostenuta”. Per Visco ora la sfida non è solo recuperare l’evasione ma agire e in fretta sulla spesa pubblica, eliminando sacche di inefficienza che pesano sui conti pubblici.