Vatileaks, Lombardi: Papa è triste ma stima suoi collaboratori

Il portavoce vaticano smentisce intercettazioni su Gabriele

MAG 30, 2012 -

Roma, (askanews) – A quasi una settimana dall’arresto di Paolo Gabriele per la fuga di documenti riservati, il Papa interviene personalmente per sottolineare il proprio dolore per questa situazione, ma anche per rinnovare la fiducia nei suoi più stretti collaboratori. Un riferimento chiaro, seppure indiretto, al segretario personale padre Georg e al segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. Come spiega padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, incontrando i giornalisti per fare il punto sulla situazione.”Il Papa ha affermato tre cose: il suo atteggiamento di fermezza nonostante la tristezza in questa prova, di atteggiamento cristiano di fiducia e speranza. Poi una valutazione di una immagine falsata della Santa Sede, esageratamente negativa non corrispondente alla realtà. E poi l’incoraggiamento del papa e la fiducia per i suoi collaboratori che sente dipinti in un modo negativo e non giusto”. Il portavoce vaticano ha poi riferito che Paolo Gabriele ha avuto un ampio colloquio con gli avvocati e, in merito allo Ior, ha smentito nel modo più assoluto che ci sia stata una colazione d’affari del cardinale Bertone con Giuseppe Profiti, il manager dell’ospedale Bambin Gesù.