Brindisi, attentato a scuola. Ministro Profumo: colpiti al cuore

Si indaga sulla matrice, non esclusa nessuna pista

MAG 19, 2012 -

Brindisi, (askanews) – Fogli di carta, libri, bottiglie d’acqua rovesciate, brandelli di zaini e un paio di scarpe da ginnastica: erano gli oggetti utili in un normale giorno di scuola, sono diventati il simbolo della tragedia che ha colpito Brindisi. Un attentato, condotto con ordigni artigianali, che ha portato alla morte di una ragazza di 16 anni, Melissa, mentre un’altra è rimasta ferita in modo grave. Un atto da vigliacchi e una tragedia che colpisce la scuola e l’Italia intera, come ha scritto il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, arrivato sul posto, in una lettera agli studenti: “Purtroppo siamo stati colpiti nella cosa che più ci sta a cuore, la scuola i nostri giovani, luogo di democrazia dove si costruisce il nuovo Paese”.Di violenza inaudita parla Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera: “Non sappiamo cosa c’è dietro tutto questo, morti feriti, un attacco alla scuola, un atto criminale di una violenza inaudita”.Gli investigatori non escludono nessuna pista, nè quella terroristica nè quella mafiosa. Alla scuola ha fatto visita anche il procuratore nazionale antimafia Grasso, che ha anche partecipato a un vertice sulla sicurezza in Prefettura. Il sindaco di Brindisi ha proclamato tre giorni di lutto cittadino.