Napoli, dopo 12 anni riapre il complesso di S. Domenico Maggiore

Vi si celebrarono i processi contro il boss Raffaele Cutolo

MAG 17, 2012 -

Napoli (askanews) – Per anni 12 anni è stato chiuso al pubblico anche perché era sede di Corte d’Assie. Qui si sono celebrati anche processi importanti come quello contro Raffaele Cutolo, boss della Nuova camorra organizzata. Ora però, dopo 5 anni di restauro e una spesa di 3 milioni e mezzo di euro il complesso monumentale di San Domenico Maggiore, ritenuto uno dei luoghi simbolo di Napoli finalmente riapre i battenti. La soddisfazione nelle parole del sindaco, Luigi De Magistris.”Un luogo bellissimo – spiega – che riapre alla città grazie al lavoro di tutte le istituzioni. Un ulteriore tassello della Napoli che vuole riscoprirsi tutta e aprire i suoi tesori a tutti i cittadini a tutti i turisti. veramente un luogo che lascia senza fiato con grandissima emozione”.Il complesso di San Domenico maggiore è sorto nel 1283 su iniziativa di Carlo II d’Angiò Il suo restauro ha riguardato oltre 7mila metri quadrati e diversi ambienti che ormai erano abbandonati a se stessi come spiega l’architetto Orsola Foglia della Soprintendenza di Napoli, che ha diretto i lavori.”C’erano delle controsoffittature – dice – che nascondevano gli affreschi che tra l’altro oper interventi scellerati erano coperti di cemento. E’ stato un lavoro di gruppo perché gli aspetti, le difficoltà di questo intervento erano notevoli”.L’intero complesso ora sarà riaperto ai turisti e presto potrebbe ospitare anche un museo della musica.