Parmalat, Tanzi come “fuscello al vento” in tribunale a Bologna

I legali chiedono i domiciliari: è una decisione salvavita

MAG 15, 2012 -

Bologna, (askanews) – Un fuscello al vento. Le parole dell’avvocato GiampieroBiancolella, descrivono quello che queste immagini di Callisto Tanzi confermano: l’ex patron della Parmalat, ripreso in tribunale a Bologna con un telefonino, si è presentato estremamente dimagrito (i legali dicono che pesi circa 40 chili) davanti ai giudici del tribunale di sorveglianza per fare nuove dichiarazioni di pentimento nei confronti dei danneggiati dal crack. I suoi legali hanno chiesto ai giudici di sorveglianza di concedere gli arresti domiciliari all’ex patron della Parmalat, da settimane ricoverato all’ospedale Maggiore di Parma: per la difesa si tratta di una decisione salvavita. E per convincere i giudici ha presentato una relazione medica e una relazione degli educatori che, secondo Biancolella raccontano “il percorso che Tanzi ha seguito, soprattutto l’aspetto dell’accettazione della condanna che lo Stato gli ha inflitto”. Secondo la difesa “c’è un atteggiamento positivo, di sottomissione alle legge dello Stato”.