Edilizia, allarme Ance: l’Imu una mazzata per imprese e cittadini

Giovani costruttori: no all'imposta sull'invenduto

MAG 4, 2012 -

Roma, (askanews) – Ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione, banche che non assistono più i costruttori, l’Imu sull’invenduto. Sono queste le forti preoccupazioni espresse dall’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, presentate al XIII Convegno nazionale Giovani Imprenditori intitolato “Oggi imprenditori. Domani?”. Un settore, quello dei costruttori, fortemente “sollecitato”, come spiega il presidente dei giovani Ance, Alfredo Letizia.”Le nostre preoccupazioni riguardano il fatto che si continuano a fare chiacchiere e non fatti di cui abbiamo bisogno. Abbiamo una pubblica amministrazione in grave ritardo nei confronti delle imprese, arriviamo anche a 40 mesi di ritardo nei pagamenti, le banche non ci assistono più nel nostro mestiere. Abbiamo una sfiducia generale che sta facendo troppo male al settore. Bisogna immediatamente ripartire, smettere di piangere e di parlare di crisi. Questa non è una crisi, questa è una normalità”.Dal presidente Letizia, l’allarme sull’Imu:”Se noi costruttori saremmo costretti a pagare l’Imu sull’invenduto, credo che il governo debba poi andare alle fabbriche automobilistiche a chiedere il pagamento del bollo sulle macchine che hanno in magazzino. L’Imu sarà una bella mazzata, sia per le imprese che per i cittadini”,