Napoli, manifesti contro la Chiesa: la campagna degli atei

Cartelloni denunciano: 6 miliardi all'anno dallo Stato

APR 25, 2012 -

Napoli (askanews) – Grandi cartelloni per denunciare quanto la Chiesa cattolica costerebbe allo Stato italiano: sei miliardi di euro all’anno. E’ la campagna informativa lanciata dall’Uaar, Unione degli atei e degli agnostici razionalisti italiani, che è arrivata anche a Napoli, città tradizionalmente molto devota, e non ha mancato di suscitare polemiche. Il coordinatore del circolo partenopeo dell’Uaar, Calogero Martorano. “I cartelli – spiega – sono nell’ordine di una nostra campagna nazionale che vuole denunciare l’entità delle somme che vanno destinate alla Chiesa, somme che attualmente assommano a più di sei miliardi di euro annuali”. “Solo il 20% o poco più va destinato alle opere di beneficienza di cui si nutre la pubblicità della Chiesa cattolica”.Gli atei denunciano quindi il costo per i cittadini italiani del mantenimento della struttura ecclesiastica e Martorano ricorda anche la difficoltà di mantenere una posizione di agnosticismo in una nazione e una città, come Napoli, dove il culto cattolico è molto forte. “E’ un’azione culturale faticosa – conclude il coordinatore – perché naturalmente già è difficile essere atei in generale, ma esserlo a Napoli è ancora più difficile. Ma noi continuiamo nella nostra difesa della laicità”.