Energia, i sensori che “ascoltano” la casa e fanno risparmiare

L'idea di un ricercatore della Washington University

APR 22, 2012 -

Washington, (askanews) – Ogni casa ha la sua voce e riconoscerla potrebbe far risparmiare soldi ed energia. L’idea è del ricercatore dell’Università di Washington Shwetak Patel che insieme con il suo team ha ideato un sistema di sensori da piazzare vicino a prese, elettrodomestici e rubinetti. I chip registrano ogni minimo rumore degli apparecchi, rilevano i cambiamenti anche minimi della pressione dell’acqua, salvando poi tutto in una sorta di diario virtuale sempre aggiornato delle abitudini energetiche della famiglia. Un modo per tenere sotto controllo in automatico i consumi.”La gente dice ‘Vorrei davvero risparmiare energia ma non so come fare’ – dice Patel – noi aiutiamo le persone a prendere decisioni migliori perché diciamo loro su cosa devono concentrarsi”. In questo modo secondo Patel si potranno ridurre gli sprechi con maggiore cognizione di causa, ascoltando con attenzione tutto quello che le case hanno da dire.