Sicilia, i Forconi annunciano la “rivoluzione di primavera”

Mariano Ferro: Abbiamo tentato tutte le strade istituzionali

APR 18, 2012 -

Catania (askanews) – Dopo aver bruciato montagne di partite Iva davanti la Camera di Commercio di Ragusa i Forconi durante l’incontro con il prefetto di Catania, Francesca Cannizzo, hanno annunciato che dal prossimo 28 maggio scatteranno presidi simili a quelli del gennaio scorso. Il dialogo con le istituzioni, spiega il leader Mariano Ferro, non ha portato da nessuna parte: “Non vogliono ascoltare, non vogliono ascoltare e non vogliono dare un segnale di serietà, tutto questo metterà in moto la rabbia e la disperazione ancora di più, questo abbiamo comunicato ai prefetti perché vogliamo essere tranquilli, nel momento in cui qualcuno ci vedrà sulle strade. Abbiamo tentato tutte le strade istituzionali, le abbiamo tentate tutte e stiamo tentando tutti i sistemi possibili e immaginabili per dire attenti che succederà la rivoluzione e succederà”.In attesa della “rivoluzione di maggio”, i Forconi che hanno aderito allo sciopero di aprile degli autotrasportatori, manifesteranno davanti la Serit, l’agenzia dell’entrate siciliana, portando simbolicamente una bara. Una protesta che continuerà ad alimentarsi, spiega Francesco Crupi: “Al signor prefetto dobbiamo dire, noi non abbiamo voluto lanciare quel cerino, perché sarebbe bastato un cerino per infiammare tutta la situazione, questo è il pericolo, ancora una volta, hanno tempo fino al 28 di maggio. Siamo padri di famiglia e ripeto, volevamo sistemare la cosa così democraticamente e civilmente, ma certamente, se io ancora una volta, se alla mia età devo andare alla Caritas per un pacco di pasta, signori se debbo prendere un fucile è venuto il momento”.