Comuni sciolti per mafia, parla il sindaco di Mileto: è assurdo

Vincenzo Varone: questa decisione fa un favore alla criminalità

APR 7, 2012 -

Mileto (askanews) – “Una decisione che offende un’intera città, un intero territorio. Mai mi sarei aspettato una decisione di questo tipo”. Non ci sta a passare per mafioso Vincenzo Varone, sindaco di Mileto, nel Vibonese, uno dei cinque comuni tra Calabria e Campania le cui amministrazioni sono state sciolte per infiltrazioni mafiose dal Consiglio dei ministri. Gli altri sono Casapesenna, Castel Volturno e Casal di Principe nel Casertano e Bagaladi, in provincia di Reggio Calabria.”Con questa decisione – continua il sindaco – è stato fatto un favore alla mafia che in questo momento se la starà ridendo di gusto. Perché noi siamo stati sempre portatori di idee innovatrici e siamo stati contro – lo abbiamo dimostrato con le parole e con i fatti – contro ogni forma di criminalità e di arroganza”.Mileto è città d’arte e cultura, ha precisato Varone sottolineando la completa estraneità dell’amministrazione da lui presieduta ai fatti contestati. Il primo cittadino ha preannunciato un ricorso al Tar contro il provvedimento, per andare fino in fondo, dice e fare in modo che la verità venga a galla.