America’s Cup, Napoli cambia look: ma non al Centro direzionale

Residenti guidano in quartiere, tra cumuli di rifiuti e abbandono

MAR 29, 2012 -

Napoli, (askanews) – “Non ritirano, ho chiamato più volte la settimana scorsa, signora tutto bene, invece dopo una settimana c’erano cumuli che fuoriuscivano”. Cumuli di immondizia ammucchiati per strada, proprio sotto i cartelli che pubblicizzano la Coppa America: siamo al Centro Direzionale di Napoli, nota come Cittadella del Business e della Giustizia nella Quarta Municipalità, dove i residenti lamentano la disattenzione del Comune a fronte delle tasse pagate. Due residenti ci guidano nel quartiere dove la prima emergenza, come si vede, è la raccolta dei rifiuti indifferenziati.”Io penso che ci siano persone che vengono da fuori a versare spazzatura, non residenti del centro. Ci vogliono appostamenti di polizia ambientale”. Nel quartiere transitano ogni giorno 66mila persone: se ci si sposta nei sotterranei, dove manca la videosorveglianza, la situazione peggiora. “Ci avviciniamo alla stagione calda, c’è pericolo di infestazione di blatte rosse, il Comune lo sa però ovviamente c’è l’America’s Cup”.I seimila residenti chiedono la stessa assistenza fornita ad altri quartieri come Vomero e Chiaia, dove tutto funziona: “Abbiamo tre tasse: la Tarsu, il consorzio di bonifica delle paludi che sappiamo benissimo che, per quello che mi riguarda, è un tributo inutile, e c’è la tassa che paghiamo al centro direzionale che non capiamo come fa a resistere. Sotto è così, sopra c’è la Giunta regionale”.Tra i problemi, non ultimo quello della pavimentazione dissestata, che ha portato a incidenti e cadute, al centro di una diatriba per la manutenzione tra il Comune e il consorzo.