Catanesi indignati per rifiuti in città: differenziata non parte

Il tetto del 65% previsto per il 2015 sembra irraggiungibile

MAR 28, 2012 -

Catania, (askanews) – Sacchetti della spazzatura sulle strade anche di giorno, cassonetti per l’umido che scoppiano di rifiuti di ogni tipo, e il tetto per la raccolta differenziata del 65 per cento per il 2015 che sembra irraggiungibile. A Catania nel 2011 su 226 tonnellate di rifiuti prodotti, 207 sono non differenziati, il 91,64%. Una situazione drammatica per i cittadini e per il Comune, come testimonia l’assessore all’Ambiente Claudio Torrisi durante l’assemblea cittadina organizzata dall’associazione Cittainsieme.”Voi avete mai girato per la città a vedere nei cassetti dell’umido? cosa ci avete trovato dentro?” chiede l’assessore. “Non l’umido” risponde l’assemblea.La risposta dei catanesi è unanime. “Quando il Comune dice che non la può fare, qual è il metodo che state seguendo? I cittadini come si dovrebbero orientare?”.”Una cosa che suggerirei o chiederei è che il Comune faccia un servizio più efficiente”.”Io mi sento vittima di una camorra”.L’emergenza si estende anche in periferia: nel comune di Sant’Agata li Battiati da poco più di un mese è cominciata la raccolta porta a porta, ma non nel migliore dei modi, come spiega l’avvocato Mariano Mascena. “La spazzatura viene messa sui marciapiedi, molte volte non viene raccolta all’orario prestabilito, cosa succede che molte volte sia i cani o i gatti, i fenomeni atmosferici come il vento e la pioggia, fanno si che la spazzatura venga disgregata e ci sia un olezzo fastidioso”. I sacchetti dovrebbero essere portati via non più tardi delle 6 del mattino: ma questo non succede e i rifiuti restano abbandonati per strada.