Un’Opa per tutelare i templi della zona archeologica di Paestum

L'iniziativa di Legambiente contro il degrado degli scavi

MAR 22, 2012 -

Paestum (askanews) – Un’Opa, offerta pubblica d’acquisto, per salvare i templi greci di Paestum, nel Salernitano. La proposta è di Legambiente; una provocazione di fronte alla carenza di fondi che mette a repentaglio l’esistenza stessa del patrimonio culturale, come sottolinea il presidente campano dell’associazione, Michele Buonomo ” una sorta di provocazione, anche positiva, rivolta ai cittadini, alle istituzione per fare massa critica e salvaguardare un patrimonio che è una delle leve sulle quali fondare la possibilità di uscire da una crisi economica durissima e costruire un futuro diverso, per l’Italia e il Mezzogiorno”.L’iniziativa, denominata “Paestumanità”, dal 26 marzo propone una sottoscrizione popolare per acquistare dai privati i terreni dell’area archeologica, in modo da sottrarli alla destinazione attuale, perlopiù coltivazioni agricole anche con macchine pesanti, che rischiano di danneggiare i templi e i resti ancora sepolti. “Abbiamo studiato un fenomeno di erosione dei suoli che mettono a repentaglio la possibilità, in futuro, di portare alla luce il resto della città arecheologica dell’antica Paestum”.L’area di Paestum, è inserita nel patrimonio mondiale dell’Unesco, ma per gran parte è privata. Lo Stato non ha soldi per acquisirne la proprietà; da qui la proposta di Legambiente per tutelare un luogo eterno che preserva una parte della storia dei popoli della Magna Graecia, culla della moderna civiltà europea.