Palermo, la ricetta dei candidati sindaco su rilancio Ente Fiera

Aricò: fare centro congressi, ma prima svincoliamo usi civici

MAR 22, 2012 -

Palermo (askanews) -Cinque candidati a sindaco di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, Alessandro Aricò, Giuseppe Mauro, Riccardo Nuti e Marianna Caronia, riuniti nella sede palermita di Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria) per rispondere alle domande degli imprenditori e illustrare le rispettive ricette per la ripresa economica e sociale della città. Tra gli argomenti sul tavolo il rilancio dell’Ente Fiera, attualmente sotto la gestione regionale dopo aver perso, circa 18 mesi fa, il patentino internazionale. Per Alessandro Aricò, candidato per Fli ed Mpa, la prima questione da risolvere è quella legata agli usi civici che gravano per circa il 30% sul patrimonio immobiliare dell’Ente Fiera. “Si potrebbe non dismettere il patrimonio immobiliare ma dare in comodato d’uso per il project financing, per l’Ente fiera farei un grandissimo centro congressi”.Un’idea che convince poco il candidato del centrosinistra Fabrizio Ferrandelli.”Un centro congressi è sempre un centro dislocato vicino all’aeroporto o a un’arteria autostradale e non deve congestionare la circolazione interna. Dobbiamo capire quale puà essere il sito strategico più idoneo per un centro congressi che va fatto”.Per Riccardo Nuti, candidato per il Movimento Cinque stelle, invece, gli spazi un tempo destinati alla storica Fiera del Mediterraneo andrebbero “trasformati in punti d’aggregazione per le piccole e medie imprese e gli agricoltori”. Più difficile da realizzare la proposta di Mauro, per il quale la Fiera andrebbe rilanciata “mettendo su un gruppo di imprenditori che con una partnership del Comune possano ridiano lustro al polo fieristico privatizzando il tutto”.