Salerno, (askanews) – Applicavano tassi di interesse del 7% al mese, che raggiungevano e superavano il 186% all’anno: la Guardia di finanza di Salerno ha arrestato 9 persone, tre finite in carcere e sei ai domiciliari, tra professionisti e imprenditori per associazione a delinquere finalizzata all’usura. Il gruppo aveva messo in piedi un’organizzazione dedita ai prestiti usurari e al credito abusivo, ramificata su buona parte del territorio salernitano, soprattutto sulle zone costiere del Cilento, sino ad Avellino e Potenza. Il volume d’affari, tra somme liquide gestite, beni mobili ed immobili, si aggirava intorno ai 6 milioni di euro.Il meccanismo usuraio era sempre lo stesso: a fronte della somma erogata, la vittima emetteva o sottoscriveva titoli post-datati, il cui importo copriva anche gli interessi usurari maturati, a partire dal 7% mensili con punte del 186,7% all’anno. L’accredito degli assegni sui conti correnti degli indagati avveniva prevalentemente in banche con filiali a Camerota Marina. I finanzieri hanno anche sequestrato beni per 4 milioni di euro tra cui due villaggi turistici, due locali commerciali, un appartamento e due mansarde. Le indagini sono partite dalle denunce di quattro vittime.