Palermo, ombra mafia su porto: scatta amministrazione giudiziara

Teresi: "Applicata per la prima volta questa speciale norma"

MAR 14, 2012 -

Palermo, (askanews) – Un controllo diretto della giustizia sulle attività commerciali di aziende sospettate di infiltrazioni mafiose per salvaguardare contemporaneamente legalità e lavoro. Accade a Palermo grazie alla Procura Distrettuale Antimafia e alla Direzione Investigativa Antimafia intervenute per bloccare il tentativo della mafia di mettere le mani sul porto della città siciliana: per i prossimi sei mesi commissari nominati dalla Procura vigileranno sulle attività commerciali di tre società che gestivano in regime di monopolio i servizi del porto: “New Port S.p.A.”, “Portitalia S.r.l.” e “TCP – Terminal Conatiners Palermo S.r.l.”. Così verranno tutelati legalità e lavoro, ha spiegato Vittorio Teresi, procuratore aggiunto Dda Palermo.”Qua ci troviamo ad applicare per la prima volta questa speciale normativa del codice antimafia che dà possibilità di procedere a questa sospensione dell’amministrazione in maniera più efficace e positiva”.”Non necessariamente dobbiamo associare l’idea di una infiltrazione mafiosa con dei traffici illeciti. E’ già illecito che la mafia tenti di infiltrarsi in un’attività astrattamente lecita”.Oltre alla sospensione dell’amministrazione per le ditte, gli inquirenti hanno disposto il sequestro di beni per 2,5 milioni di euro nei confronti di quattro soci della New Port, ritenuti vicini ad alcune famiglie mafiose palermitane.