Marò, Napoli solidale fra polemiche: manifesto c’è, non in Comune

Il sindaco De Magistris: un caso delicato nelle mani del Governo

MAR 14, 2012 -

Napoli (askanews) – Solidarietà anche da Napoli a Massimiliano Latorre e Salvatore Girolamo, i fucilieri italiani del Reggimento San Marco detenuti in India, anche se non mancano polemiche. A esporre uno striscione con la scritta “Salviamo i nostri marò”, infatti non è stato il Comune a Palazzo San Giacomo ma il presidente della Prima municipalità partenopea Fabio Chiosi del Pdl, su iniziativa dei “Giovani in corsa”, il think-tank di studenti di centro-destra napoletani, presieduto da Tiberio Brunetti. Dal canto suo, il sindaco De Magistris, raggiunto telefonicamente da TM News ha fatto sapere che l’amministrazione comunale di Napoli ha sempre messo a disposizione la facciata del palazzo del Comune per iniziative di solidarietà verso i civili rapiti o sequestrati nelle diverse parti del mondo. “Nel caso specifico – ha concluso – siamo di fronte a un contenzioso diplomatico che coinvolge soldati italiani e riguarda un’operazione militare. Un caso rispetto a cui il governo sta riponendo massima attenzione e che sta seguendo con il massimo impegno”.