8 marzo, a Comiso una casa-famiglia per donne in difficoltà

La struttura nata a maggio 2011 supportata dalla Caritas

MAR 7, 2012 -

Ragusa, (askanews) – Una casa pensata per dare un rifugio e una famiglia alle donne maltrattate e in difficoltà: è la struttura di accoglienza “Io sono con te” a Comiso, nel Ragusano, l’unica presente nel territorio, nata a maggio dello scorso anno per volere della Diocesi ragusana e in risposta a una domanda precisa, come racconta il vescovo e direttore della Caritas, monsignor Paolo Urso: “Come possiamo sostenere persone che vivono situazioni di disagio, soprattutto donne che sono o non sono in attesa di bambini e da lì è nata l’idea di creare una struttura che potesse donare soprattutto serenità”.In dieci mesi sono centinaia le donne italiane e straniere che nella casa di accoglienza hanno trovato affetto e protezione, come racconta la responsabile Mariuccia Fazzina: “Abbiamo un caso di una donna che ha vissuto violenze fisiche, ma è stata immersa in un mondo di prostituzione e c’è tutto un lavoro da fare per ricostruirla, perché spesso si sentono anche in colpa queste donne oltre che a subire”.Insegnare alle donne come preparare una torta, ad apprezzare le cose semplici, restituire una dignità: è il contributo che ogni giorno una decina di volontarie, con il supporto di medici e psicologi, offrono alle ospiti. Alla base una ricetta vincente: “Far sperimentare l’amore, l’amore gratuito che spesso non hanno mai avuto”.La famiglia e i valori della solidarietà e dell’amore bastano a volte a colmare il senso di oppressione e solitudine che rischia di imprigionare le donne che hanno subito violenze.