Napoli, mattanza di cani nel canale degli scempi a Marigliano

Decine di cadaveri di animali abbandonati lungo alveo del Frezza

FEB 22, 2012 -

Napoli (askanews) – Uno spettacolo raccapricciante: cadaveri di cani di ogni età, razza e taglia abbandonati in buste di plastica nera. Lungo l’alveo del lago di Frezza, a Marigliano in provincia di Napoli tra rifiuti di ogni tipologia vengono abbandonate le carcasse degli animali. Il canale sembra un campo di sterminio, una fossa comune. C’è chi ipotizza l’esistenza di organizzazione criminale dedita allo smaltimento illecito dei cani, come spiega il proprietario di uno dei terreni: “Passano vigili, forestale, finanza enessuno sa niente, ma naturalemente si sa chi ha i canili. Un prorietario ha al messimo uno o due cani, ma qui si parla di 30-40 cani di qualche associazione che non li può più tenere e li ha fatti morire”.Potrebbe trattarsi anche di un rito di camorra per testare il coraggio dei nuovi affiliati, costringendoli a uccidere i cani e sgozzarli, ma anche di combattimenti e scommesse clandestine. Sono tante le ipotesi che circolano. I cadaveri bruciati o in avanzato stato di decomposizione potrebbero essere anche di bovini e ovini. Dietro a questo orrore potrebbe esserci il fenomeno della macellazione clandestina forse di animali infetti per evitare sequestri sanitari.