Immigrati, il premier Monti riapre il Cie a S. Maria Capua Vetere

La struttura era stata chiusa dopo le rivolte del giugno 2011

FEB 19, 2012 -

S. Maria Capua Vetere (askanews) – Riaprirà i battenti il centro di identificazione ed espulsione di Santa Maria Capua Vetere, chiuso lo scorso giugno dopo che un incendio divampato durante le tensioni tra gli immigrati e la polizia aveva distrutto parte della struttura. Il Cie tornerà operativo grazie all’ordinanza del presidente del Consiglio, Mario Monti, del 23 gennaio scorso. La struttura, che nello scorso anno ha ospitato gli immigrati provenienti dalla Tunisia e dalla Libia, fu aperta il 4 aprile e realizzata dalla protezione civile in soli tre giorni. Il campo composto da cento tende da sei e otto posti su un’area di quindicimila metri quadrati, venne trasformato in Cie il 21 aprile 2011, ma fu costretto a chiudere perché reso inagibile nella notte tra il 7 e 8 giugno 2011 in seguito a una rivolta scoppiata all’interno. L’ordinanza del Governo prevede per il 2012 anche uno stanziamento da parte del ministero dell’Interno di 13 milioni di euro per l’adeguamento e la manutenzione straordinaria del Cie di Santa Maria Capua Vetere e di quello di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza.