‘Ndrangheta, il racket cambia volto: non mazzette ma assunzioni

Dia Reggio Calabria arresta tre affiliati cosca Libri

FEB 17, 2012 -

Reggio Calabria, (askanews) – Nessuna richiesta di pizzo o mazzette, le cosche tentavano di infiltrarsi in strutture legali imponendo dipendenti da assumere e forniture. Il nuovo volto dell’estorsione è stato svelato da un’indagine della Dia di Reggio Calabria che ha portato all’arresto di 3 persone considerate affiliate alla cosca Libri, fra cui il boss Pasquale Libri, già condannato in un altro procedimento. La cosca avrebbe imposto la fornitura del servizio mensa per gli operai della ditta Bentini che stava costruendo proprio il nuovo Palazzo di giustizia di Reggio Calabria, come racconta Gianfranco Ardizzone, a capo della Dia. “Le cosche non si sono fatte scrupolo di inserirsi in questa opera – ha detto – ma noi coordinati dal procuratore Pignatone siamo riusciti a dimostrare che lo Stato è sempre presente”.Nel dettaglio, i tre arrestati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e rapina aggravate e illecita concorrenza con violenza.