Calabria, bancarotta fraudolenta: arrestati marito e moglie

Avevano finto separazione per non pagare creditori

FEB 15, 2012 -

Milano, 15 feb. (askanews) – Avevano dichiarato il fallimento della loro gioielleria nel 2008 per poi raprirne un’altra con merce e oggetti dell’attività precedente, evitando di pagare i fornitori. Poi, per truffare i creditori, hanno anche finto di separarsi. Ora marito e moglie calabresi di Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, sono finiti agli arresti con l’accusa di bancarotta fraudolenta grazie alle indagini del nucleo di Polizia tributaria della guardia di finanza vibonese. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato alla coppia beni per 1 milione di euro.Paolo Valle è il comandante provinciale della Guardia di finanza di Vibo.La Guardia di finanza ha accertato che l’imprenditore ha pagato i fornitori con assegni e ricevute insolute, provocando a numerosi negozi della zona danni per 700mila euro.