Legami tra Casalesi e mafia per controllo trasporti: sei arresti

Clan garantivano affari in campania a ortofrutticoli siciliani

GEN 27, 2012 -

Napoli (askanews) – La squadra mobile di Caserta e la Dia di Roma hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, disposte dal Tribunale di Napoli, nei confronti di elementi di spicco del clan dei Casalesi e della famiglia mafiosa Riina-Messina Denaro. I reati contestati sono associazione mafiosa, illecita concorrenza, intestazione fittizia di beni e traffico di armi. L’allenza tra camorristi e mafiosi mirava a ottenere il controllo monopolistico dei trasporti su gomma e della commercializzazione all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli dalla Sicilia al Lazio, passando per la Campania. Un riscontro, quello degli investigatori, che sembra confermare gli allarmi lanciati nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello a proposito delle proteste dei trasportatori. “Ci ha preoccupato moltissimo la presenza della mafia che è stata una presenza organizzata, una sorta di servizio d’ordine che si è mescolato a tanti bravi manifestanti e che ha svolto un ruolo inquietante”.Secondole indagini, il clan dei Casalesi, in cambio della concessione del monopolio dei trasporti in favore di una ditta legata al clan campano, garantiva a imprenditori del commercio all’ingrosso organici alla mafia, la possibilità di vendere i loro prodotti ortofrutticoli in esclusiva, tramite l’intimidazione violenta dei camorristi, sui mercati della Campania e del basso Lazio.