Confartigianato, in Sicilia arriva codice etico per le imprese

Regole nel nome della legalità e della correttezza

GEN 27, 2012 -

Palermo, (askanews) – Applicazione rigorosa dei contratti di lavoro, rapporti corretti con la pubblica amministrazione e la politica. Sono solo alcune delle norme contenute nel codice etico a cui dovranno attenersi artigiani e piccole e medie imprese di Confartigianato Sicilia; il codice è stato approvato dalla giunta regionale della confederazione e presentato alla Camera di Commercio di Palermo. Per Filippo Ribisi, presidente Confartigianato Sicilia, “l’etica è un valore principe non solo per l’economia ma in generale per la società italiana”.Il codice impegna le imprese a rispettare norme che tutelino la legalità, per questo alla firma era presente anche Valeria Grasso, imprenditrice che ha denunciato i suoi estorsori. Grazie alla collaborazione con i carabinieri è riuscita a farli arrestare.L’impegno delle imprese, però, sottolinea il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, va di pari passo con quello delle istituzioni. “Noi vorremmo che anche nelle rappresentanze politiche e istituzionali ci fosse un’adesione concreta e fattiva a questo codice per sviluppare l’economia in un ambiente sano”. L’iniziativa partita dalla Sicilia si estenderà in futuro anche alle altre regioni.