Lega, il giorno dopo: Bossi meno “sovrano” – I commenti al corteo

La base scalpita, Maroni acclamato

GEN 23, 2012 -

Milano (askanews) – L’entusiasmo dello speaker leghista sul palco di piazza Duomo Milano è quello dei giorni migliori, ma il popolo del Carroccio, questa volta, ha risposto con meno calore che in passato al carisma di Umberto Bossi. I commenti del giorno dopo la grande manifestazione sono centrati soprattutto sulla perdurante diarchia con Maroni e sull’inquietudine della base.Benché più volte acclamato dalla platea, l’ex ministro dell’Interno, anche sul palco, appariva isolato, un passo avanti a tutti gli altri dirigenti della Lega, che qualche giornale ha ironicamente paragonato ai membri del Politburo sovietico, ma sempre “all’ombra” del palco del Senatur. E l’idea di un congresso, con annesso possibile cambio di leadership, ora viene presa in considerazione anche dalla base, come spiega un militante di Cremona.Qualcuno, lontano dalle telecamere, dice chiaramente che Bossi non ha più la forza di tenere unito il partito e invoca un cambiamento, e nel corteo, subito si apre il dibattito. A fare notizia poi, oggi, sono stati anche i mancati abbracci traMaroni e i fedelissimi di Bossi Rosy Mauro e Reguzzoni. Vicini nel corteo dietro lo striscione ma, a detta di tutti i commentatori, ancora distanti nelle posizioni.