Milano, Saviano cittadino onorario: parlerò di mafia da milanese

Lo scrittore su assenza Lega: Coerente se votano Cosentino

GEN 19, 2012 -

Milano, (askanews) – Fra battute ed emozione, Roberto Saviano è diventato cittadino onorario di Milano. La cerimonia in Comune davanti al sindaco Giuliano Pisapia e a personalità politiche e del mondo della cultura è stata occasione per una riflessione sulle infiltrazioni della mafia al Nord, un problema percepito dai cittadini, dice lo scrittore napoletano di “Gomorra”, ben prima che dai partiti.E qui proprio nella Lombardia terra di quella Lega che più volte lo ha attaccato accusandolo di parlare di “nord mafioso”, Saviano non ha risparmiato battute e riferimenti diretti. Ha definito coerente l’assenza alla serata della Lega perché “Quando si difende Nicola Cosentino è difficile stare stasera qui”.La lotta mafia però precisa Saviano non ha colore politico. “Le battaglie antimafia sono trasversali per definizione”.Lo scrittore è convinto che proprio da qui, dal nord, possa partire la resistenza alla criminalità organizzata, qui dove “la battaglia non ha il sapore solo morale e civile, ma ha anche un significato centrale”.