Liberalizzazioni, Rita Borsellino: no ai farmaci al supermercato

Strumento delicato che necessita rapporto diretto con utenti

GEN 14, 2012 -

Palermo, (askanews) – Uno strumento troppo delicato per poter pensare a una vendita aperta: Rita Borsellino, candidata sindaco a Palermo per il centrosinistra ed ex farmacista, è contraria alla proposta del governo Monti di liberalizzare le licenze delle farmacie e la vendita di farmaci. “Io che sono stata farmacista per 40 anni e sono farmacista per vocazione, penso che il farmaco sia uno strumento troppo delicato per poterlo affidare liberamente a un supermercato o a qualunque altro punto vendita. Il farmaco ha necessità del rapporto diretto acquirente-farmacista”.Rita Borsellino si chiede cosa succederebbe se negli scaffali di un supermercato si potessero trovare liberamente gli psicofarmaci, gli ormoni, o i farmaci iniettabili. “E’ una materia molto delicata, in cui la figura del farmacista è quella del primo operatore sanitario a contatto con l’utente. Prova ne sia che in Europa solo due paesi hanno liberalizzato farmaci di fascia C”. Gli unici due Paesi sono Olanda e Portogallo, in tutto il resto d’Europa, spiega la Borsellino, il farmaco passa per le mani del farmacista, con regole stringenti per la vendita e la detenzione dei farmaci.